Uses

Casi d'uso

L'architettura xCoreDisk può essere utilizzata in diversi scenari per proteggere dati sensibili o segreti.

Utilizzo semplice su di un unico PC

Creando un disco virtuale su un PC senza la necessità di dover condividere i dati si avrà una situazione simile a quella illustrata nell'immagina seguente.

In questa configurazione i dati sono salvati in forma di blocchi criptati in una cartella sull'hard disk del PC stesso e solo la presenza del dispositivo xCoreDisk permetterà di vedere il disco virtuale con i dati decriptati.

Utilizzo in un servizio cloud

Siamo ormai tutti abituati a servirci di servizi cloud per la memorizzazione dei nostri dati. Può essere in questo caso comodo che la cartella che rappresenta il disco virtuale e che contiene i files criptati sia posta all'interno di tale servizio cloud.

Questa configurazione offre diversi vantaggi:

      • la cartella che rappresenta il disco virtuale e che contiene files sempre e solo criptati sarà costantemente backuppata nella sua forma cifrata: i dati non correranno alcun rischio anche se salvati nel cloud

      • la cartella in questione (e quindi il disco virtuale) sarà facilmente condivisibile tra più PC o tra più utenti: sarà possibile utilizzare il proprio disco virtuale in ufficio, tornare a casa la sera ed trovare tutto aggiornato anche su altri computers.

Nell'immagine seguente è mostrato il caso in cui si utilizzi il servizio DropBox: la stessa configurazione può essere applicata a qualsiasi altro servizio di archiviazione cloud venga utilizzato.

Dati salvati su NAS (Network Attached Storage)

La memorizzazione dei dati spesso è affidata al una o più unità NAS (Network Attached Storage). In questo caso sarà sufficiente posizionare la cartella che rappresenta il disco sul NAS: potrà essere backuppata senza alcuna particolare precauzione insieme a tutti gli altri dati presenti suo NAS stesso.

Condivisione del disco virtuale in rete

Il disco virtuale creato da xCoreDisk viene gestito dal sistema operativo come una normalissima unità disco: potrà quindi essere condiviso in rete normalmente permettendo l'accesso ai dati in chiaro a tutti i clients abilitati.

Nell'immagine seguente è illustrato il caso in cui il dispositivo xCoreDisk è inserito in una macchina server che condivide in rete il disco virtuale con i dati decriptati rendendoli accessibili ai 3 client presenti.

Ovviamente nulla vieta di posizionare la cartella contenente i dati criptati un di un NAS, come mostrato nello schema sottostante.